Nuova Riveduta:

Giobbe 1:20

Allora Giobbe si alzò, si stracciò il mantello, si rase il capo, si prostrò a terra e adorò dicendo:

C.E.I.:

Giobbe 1:20

Allora Giobbe si alzò e si stracciò le vesti, si rase il capo, cadde a terra, si prostrò

Nuova Diodati:

Giobbe 1:20

Allora Giobbe si alzò, si stracciò il suo mantello e si rase il capo; poi cadde a terra e adorò,

Riveduta 2020:

Giobbe 1:20

Allora Giobbe si alzò, si stracciò il mantello, si rase il capo, si prostrò a terra, adorò e disse:

La Parola è Vita:

Giobbe 1:20

Non ci sono versetti che hanno questo riferimento.

La Parola è Vita
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Riveduta:

Giobbe 1:20

Allora Giobbe si alzò e si stracciò il mantello e si rase il capo e si prostrò a terra e adorò e disse:

Ricciotti:

Giobbe 1:20

Allora Giobbe, levatosi su, si strappò le vesti, si rase il capo, e prostratosi in terra compiè adorazione,

Tintori:

Giobbe 1:20

Allora Giobbe si alzo, e, stracciatesi le vesti e tosatosi il capo, si gettò per terra

Martini:

Giobbe 1:20

Allora Giobbe si alzò, e stracciò le sue vesti, e tosatosi il capo si prostrò per terra, e adorò Dio,

Diodati:

Giobbe 1:20

Allora Giobbe si levò, e stracciò il suo mantello, e si tondè il capo, e si gittò a terra, e adorò.

Commentario abbreviato:

Giobbe 1:20

Versetti 20-22

Giobbe si umilia sotto la mano di Dio. Egli ragiona a partire dallo stato comune della vita umana, che descrive. Non abbiamo portato nulla dei beni di questo mondo, ma li abbiamo avuti da altri; ed è certo che non possiamo portare nulla fuori, ma dobbiamo lasciarli ad altri. Giobbe, con tutte le perdite subite, non è che ridotto al suo stato iniziale. Si trova dove doveva essere alla fine, ed è solo svestito, o meglio scaricato, un po' prima di quanto si aspettasse. Se ci togliamo i vestiti prima di andare a letto, è un po' un inconveniente, ma può essere meglio sopportato quando è vicina l'ora di andare a letto. Colui che ha dato ha tolto. Osservate come Giobbe guardi al di sopra degli strumenti e tenga gli occhi puntati sulla Causa Prima. Le afflizioni non devono distoglierci, ma stimolarci alla religione. Se in tutti i nostri problemi guardiamo al Signore, egli ci sosterrà. Il Signore è giusto. Tutto ciò che abbiamo proviene dal suo dono; l'abbiamo perso con il peccato e non dobbiamo lamentarci se ci toglie una parte. Il malcontento e l'impazienza accusano Dio di follia. Contro di esse Giobbe si è guardato bene; e così dobbiamo fare noi, riconoscendo che come Dio ha fatto bene, ma noi abbiamo fatto male, così Dio ha fatto bene, ma noi abbiamo fatto molto male. E che la malizia e la potenza di Satana rendano più prezioso per le nostre anime il Salvatore, che è venuto a distruggere le opere del diavolo; che, per la nostra salvezza, ha sofferto da quel nemico molto più di quanto abbia sofferto Giobbe o noi possiamo pensare.

Riferimenti incrociati:

Giobbe 1:20

Ge 37:29,34; Esd 9:3
De 9:18; 2Sa 12:16-20; 2Cron 7:3; Mat 26:39; 1P 5:6

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